Diversità

Sicuramente ci sarà un motivo per tutto questo bailamme. Io non abito in Valsusa e non so come stanno davvero le cose, non so se il problema è il buco nel monte o il timore che un treno veloce possa spaventare le tranquille mucche valligiane, se ci sono.  La Valsusa non è molto lontana dalla Liguria, vengano a vedere: è tutta traforata da Nord a Sud da Est a Ovest e più buchi fanno più i liguri mi sembrano rallegrarsene. Già tra il 1860 e il 1872 da queste parti vennero fatte parecchie gallerie per far passare la ferrovia Genova-Ventimiglia, poi altre ne vennero per l’autostrada dei fiori e altre ancora quando la ferrovia da litoranea (bucava solo i promontori) fu spostata all’interno e dovette bucare le colline con gallerie più lunghe rese necessarie e possibili dal progresso. Ci saranno state lamentele, proteste ma ora mi sembrano tutti felici che le gallerie ci siano, che i treni vi transitino, che auto e camion passino lontano dalla SS1 Aurelia, lassù tra viadotti e gallerie. Io lo sono, ma sono ligure solo da una dozzina d’anni.

Se il problema è il buco non capisco perché terrorizzi i valligiani mentre qui  mi pare siano lieti di quello che hanno fatto non molto tempo fa per arrivare a Porto Vado direttamente per autostrada e superstrada, dalla Germania o da Savona. Forse qui sono diversi gli interessi o diverse le persone o sono io a non accorgermi che invece odiano i buchi e che vorrebbero vivere felici aperti solo verso il mare. E forse sono diversi anche quelli subito a Ovest della valle, visto che da quelle parti i lavori procedono pacificamente. Io non ne so molto e ammiro quelle persone di Trieste o Roma o Lecce che invece sanno tutto e sanno il giusto e vengono in Valsusa e vanno in tutta Italia a fermare treni, auto, persone, lavoratori, pensionati e se la prendono con polizia e carabinieri che, a torto, vorrebbero permettere a tutti di fare pacificamente quel che preferiscono , senza essere ostacolati o di ostacolo agli altri. Sanno tutto dei problemi della TAV in Valle di Susa come sapevano tutto dei problemi del Dal Molin a Vicenza, molto più dei valsusini e dei vicentini.

Non so se i vantaggi dell’Italia non valgano i disagi o danni per la Valsusa, ma, se li valgono, volere impedire il passaggio del TAV nella valle sarebbe come volere impedire il passaggio della Dora Riparia fuori della valle. Cosa direbbero i valligiani se alla Sacra di San Michele facessero un’alta diga per impedire alle acque del loro fiume di attraversare il restante Piemonte?
Se invece il motivo della rivolta non è il buco ma il disturbo alle mucche non saprei che dire: di mucche proprio non me ne intendo, so solo che un paio d’anni  fa me ne sono trovata una davanti in autostrada tra Savona e Genova e ancora non capisco come abbia fatto ad esserci.

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