Andar per Ricetti e Baragge.

Nella mia ignoranza, prima di venire in Piemonte dal Veneto non sapevo dell’esistenza dei termini Ricetto e Baraggia. E non conoscevo nemmeno cavedio prima di conoscere la mia consuocera. Poi a Candelo ho trovato ricetto e baraggia e a Savona ho visto il cavedio e civici rossi: localmente tutti hanno sempre saputo e sanno cosa sono, tutti fin da piccoli li hanno visti e chiamati così. Ora con Tv e internet credo che più nessuno ignori il significato di quei termini, ma per quei quattro che ancora non lo sapessero lo riporto .

  •  Il termine ricetto … definisce una struttura fortificata in uso nel Medioevo…destinato, prevalentemente, alla custodia dei “preziosi” della comunità agricola: prodotti agricoli, bestiame e strumenti di lavoro…serviva [anche] a fornire una protezione alla popolazione da eventuali nemici esterni. (da: vedi)
  •   baraggia [ba-ràg-gia] s.f. (pl. -ge) sett. Terreno incolto e arido‖ SIN. landa (da: vedi)

Arrivato nel Biellese ho conosciuto e frequentato il ricetto e la baraggia di Candelo-Cossato, ho visto il ricetto di Magnano (poca cosa) e la baraggia di Masserano: non mi sono nemmeno posto il problema se esistessero altrove altri ricetti e altre baragge.
Trovandomi nuovamente da queste parti ho pensato di fare un giretto nelle zone limitrofe, paesi attraversati molte volte, visti tante volte. Questa volta volevo guardarli meglio. Il giro prevedeva Rovasenda, Carpignano, Fara, Briona, Ghemme, Romagnano, Gattinara: un 100 Km in tutto, in auto.
Carpignano credevo conoscerlo, ci passavo spesso ma non sapevo che avesse un ricetto. 100_2268Non come quello di Candelo: più piccolo ma più abitato e con tutte le case almeno in parte costruite con ciottoli elegantemente posti a lisca di pesce. Evidentemente il paese si chiama Carpignano Sesia perché la Sesia passa di lì ed è piena di ciottoli: non meraviglia che fossero il principale se non unico materiale da costruzione. E così ho visto quello che passando in auto non potevo vedere e fermandomi nel paese non avevo cercato. Anche per Fara passavo (recandomi a Bellinzago o da quelle parti): ricordavo una strettoia, un semaforo e pensavo che il paese fosse tutto lì. Ora so che per il paese non passavo, lo sfioravo. A Briona non sono andato: m’ero scordato che non è tra Fara e Ghemme, ma qualche Km dall’altra parte, una deviazione. Tra Fara e Ghemme c’è Sizzano ma non l’avevo preventivato e così sono arrivato a Ghemme e anche lì come a Carpignano ho scoperto il ricetto, il castello-ricetto: vedendolo ho pensato che anche Ghemme è prossimo ai ciottoli della Sesia.
Romagnano è sulla strada per il Verbano, il lago è al di là della Sesia, la Sesia si può passare solo su due ponti (escludendo quello autostradale), uno tra 01VC Rovasenda N1308309aGhislarengo (VC) e Carpignano (NO), l’altro tra Gattinra (VC) e Romagnano (NO): per Romagnano si deve passare, sono passato molte volte e fermato alcune. Ero un po’ stanco di camminare, ho fatto solo un breve giro.

Informandomi in rete ho scoperto che per quasi tutto il viaggio ero in qualche baraggia (biellese, vercellese, novarese), anche quando non vedevo altro che verdi distese di riso.

A Gattinara ero ancora più stanco e ci sono stato più volte: mi sono fermato solo a casa.

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